Tra i numerosi stati che fanno parte dell’Africa vi è il Burkina Faso, uno dei territori più poveri del continente a causa delle frequenti siccità e delle difficili condizioni politiche. Conosciuto in passato con il nome di Alto Volta, il paese ottenne l’autogoverno, diventando una repubblica membro della Comunità Franco-Africana (La Communauté Franco-Africaine). Due anni dopo la Francia gli concesse l’indipendenza ma purtroppo si instaurò un clima di forte instabilità politica; Un primo colpo di stato, nel 1966 portò al potere i militari fino al 1978 ed il secondo (nel 1980) fu messo in atto da Saye Zerbo, rovesciato due anni dopo. Come reazione all’arresto del primo ministro Thomas Sankara, nel 1983 si scatenarono numerose rivolte popolari che, in seguito, portarono al potere proprio quest’ultimo. Sankara cercò di cambiare radicalmente il paese, in primis col nome cambiato da Alto Volta a Burkina Faso, ed attuò una serie di vaste riforme sociali. Nonostante i tentativi del governo e della popolazione di migliorare le condizioni economiche e sociali dello stato ciò appare molto difficile e per questo l’associazione ACSA si impegna quotidianamente a promuovere iniziative e a portare un aiuto concreto. L’azione di ACSA si concentra in tre villaggi del dipartimento di Silly nella provincia di Sissilli: Sadouin, Tonon e Nevri. A Silly è stato reso operativo un centro medico, al quale fa riferimento tutta la popolazione del territorio per ricevere cure ed avere un sostegno sanitario. L’associazione, già impegnata in questi villaggi con la costruzione di un centro operativo, di pozzi, aule scolastiche e altre strutture è sempre alla ricerca di nuovi volontari per:
- migliorare le condizioni alimentari e sanitarie della popolazione;
- aumentare della produttività economica del territorio;
- far crescere una cultura agricola innovativa;
- implementare il lavoro della manodopera locale;
- contribuire alla formazione di nuovi operatori economici