Il mondo occidentale gode di una forte attività produttiva e di una notevole ricchezza economica. Esso è quindi, per ogni altra realtà meno sviluppata, il mondo del “Bengodi”. L’Europa, in questo contesto, per il fabbisogno di manodopera rappresenta per l’Africa e parte dell’Oriente la meta dei viaggi della fortuna. Così, frotte di giovani, arditi e avventurosi, a volte avventurieri, passano dall’Asia e dall’Africa in Europa. Pochi giorni di viaggio, e il salto è fatto. Abbandonano le loro terre, povere di occasioni ed alternative, riducendone così ulteriormente le occasioni di sviluppo. Tanti si perderanno, alcuni torneranno un po’ più ricchi, altri resteranno in Europa, ma dovranno passare almeno due generazioni perché questi ultimi possano inserirsi dignitosamente nel tessuto sociale occidentale. Per tutti sarà difficile per gli africani lo sarà di più per la profonda differenza tra l’organizzazione delle due società La causa di questo loro esodo è la crisi profonda delle società, sia dal verso politico, che organizzativo ed economico oltre ad un clima estremamente irregolare che condiziona profondamente la vita dell’uomo.
Alla luce di tali considerazioni e per la vicinanza dell’Africa all’Europa, nonché per la facilità del passaggio fra l’una e l’altra, l’Associazione per la Cooperazione allo Sviluppo dell’Africa (ACSA), ha reputato utile iniziare il suo lavoro proprio da uno dei più poveri Paesi dell’Africa, il Burkina Faso, che pur evidenziando tutti i problemi del continente, esprime un’eccezionale particolarità: una antica identità statutaria La scelta di intervento in Satonevri, invece, nasce dalle condizioni precostituite, in modo mirabile, dall’Associazione tedesca FOCUS e come punto di preparazione ad eventuali altri progetti. Ci pare però opportuno a questo punto far conoscere la peculiarità che caratterizza la nostra Associazione. Siamo convinti che gli interventi di sostegno allo sviluppo non possano avvenire in modo episodico e surrettizio. Essi devono affrontare i nodi reali garantendo così ,la crescita e lo sviluppo delle comunità africane,debbono svolgersi rispettando canoni scientifici, crescendo in modo progressivo nelle fasi e sul territorio. Per esemplificare quanto sopra esposto indichiamo il nostro percorso ideale:
- Aumento delle potenzialità economiche e produttive (PROGETTO ACQUA);
- Aumento della scolarizzazione e della cultura (PROGETTO SCUOLA);
- Potenziamento culturale dei giovani e degli adulti;
- Garanzia della salute della popolazione (PROGETTO SANITA’);
- Miglioramento del ruolo e della condizione della donna (PROGETTO DONNA)
- Organizzazione delle strutture associative (Cooperative per la gestione dei beni);
- Sviluppo finanziario (CASSA POPOLARE per prestiti a scopo sociale);
Questo tipo d’impegno, però, non è compito che può vedere coinvolta solo una limitata minoranza di cittadini, esso è il compito di una comunità che vede negli africani i fratelli di una famiglia aventi gli stessi destini. Vogliamo convincere i polesani, come comunità, dell’opportunità di aiutare Satonevri e gli africani.